Per i soggetti interessati dall'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario, il termine di pagamento del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio è posticipato dal 30 giugno 2024 al 31 luglio 2024 senza alcuna maggiorazione.
È quanto previsto dal decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13, che ha modificato le date per i versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi.
Il differimento si applica anche:
Lo ricorda anche il Ministero delle imprese e del made in Italy, con una nota del 13 giugno 2024, Prot. 0033353, precisando che la proroga stabilita con il decreto legislativo n. 13/2024 si applica anche al versamento del diritto annuale per l'anno 2024.
Per le imprese che non rientrano nelle casistiche individuate dalla norma, rimane confermata la scadenza del 1° luglio 2024 (essendo il 30 giugno giorno festivo), con la possibilità di effettuare il versamento entro il 31 luglio 2024 con la maggiorazione dello 0,40%.
La scadenza non riguarda le società con proroga del termine di approvazione del bilancio e/o con esercizio non coincidente con l'anno solare, che dispongono di un diverso termine di versamento del primo acconto delle imposte sul reddito.
Per maggiori informazioni su termini, modalità e importi dovuti: diritto annuale 2024.